Come pulire le vongole

In molti luoghi, magari più lontani dal mare, l’abitudine (cattolica) di mangiare il pesce di venerdì è ancora molto radicata. Si pensi che in alcuni paesini dell’entroterra, anche del Cilento, i pescivendoli passano appunto di venerdì, invogliando gli abitanti all’acquisto di pescato locale e di stagione. In generale, almeno in queste zone, tra i prodotti più venduti, oltre alle alici, ci sono le immancabili vongole, per preparare con facilità uno spaghetto gustoso.

Ma come si fanno spurgare? 

Innanzitutto bisogna assicurarsi che la provenienza del prodotto sia certificata, ecco perché si consiglia di rivolgersi sempre alla propria pescheria di fiducia. Una volta comprate vanno messe in ammollo in acqua e sale (grosso o fino, circa 30 grammi per litro) e devono restarci per circa tre ore.

Se vogliamo far andar via la sabbia dalle vongole dobbiamo fare in modo che trovino un ambiente ospitale in cui vivere, per ricominciare la loro attività, ovvero filtrare l’acqua e ad espellere la sabbia.

E’ importante, dopo averle tolte dall’acqua, di scolarle e scegliere solo quelle chiuse e con il guscio perfettamente intatto, pulirle ed eliminare ogni traccia di sabbia. Quelle con il guscio rotto in molti casi sono morte. Dopo averle selezionate e pulite, prendete una padella, olio extravergine, aglio, prezzemolo e tanta voglia di godersi uno dei piatti più buoni della nostra tradizione.

Altrimenti, scegliete un’altra ricetta che ne esalti la bontà e inviaci il tuoi sconsigli.

[foto tratta dal web]